La Fidal ha sempre messo al centro
del suo operato "il rispetto delle regole" e anche nella vicenda
Schwazer "hanno sempre rappresentato il punto di riferimento a
monte di ogni decisione. Senza nessun tipo di distinguo". La
federazione atletica risponde così alle critiche, al termine del
consiglio federale di questa mattina sul caso della nuova
positività del marciatore altoatesino. "Non ci appartengono
valutazioni oltre gli atti formali" sottolinea, dopo i dubbi del
tecnico Sandro Donati sulla tempistica della vicenda.
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