Più di duemila studenti
hanno partecipato oggi a Rovereto alla 'Marcia della pace per
rivendicare i diritti umani'. I ragazzi, cui si sono aggiunti
insegnanti, dirigenti scolastici, amministratori e responsabili
delle associazioni umanitarie, sono sfilati in corteo fino alla
Campana dei caduti sul colle di Miravalle.
Tra i giovani anche un gruppo di profughi richiedenti asilo
politico che insieme agli studenti dell'istituto Fontana si sono
abbracciati e hanno annodato due bandiere: quella della pace con
i loro nomi e quella che simboleggia tutti i paesi del mondo. A
portare il saluto della Campana c'era il reggente Alberto Robol
che ha ricordato come i tanti migranti che muoiono in mare o nei
pericolosi viaggi che intraprendono per sfuggire alla fame o
alle guerre. La parola è andata ai giovani che hanno ballato,
parlato, cantato, suonato per rivendicare i diritti umani. Ai
piedi della Campana gli studenti dell'istituto Veronesi hanno
collocato tre installazioni.
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