Il rifugio Europa Venna alla
Gerla, a 2.693 metri di quota, a pochi chilometri dal Brennero è
simbolo della divisione come anche dell'Unione europea. Dopo la
Grande guerra, il rifugio è stato infatti tagliato in due dal
nuovo confine italo-austriaco. Improvvisamente la cucina era in
uno Stato, la Stube in un altro.
"Da bambini i finanzieri ci cacciavano, quando ci
avvicinavamo al rifugio", ricorda l'alpinista Hanspeter Eisendle
che è della zona. "Domenica scorsa - racconta - sono stato sulla
vetta della Gerla, proprio a due passi dal rifugio, e lì su non
si avvertono confini". Secondo Eisendle, "è un'assurdità
reintrodurre i controlli al Brennero. Non esistono confini
invalicabili. E' impossibile fermare chi vuole raggiungere la
Germania, basta infatti attraversare il confine a piedi
attraverso le montagne, come fecero in passato i
contrabbandiere".
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