I trentini giocano meno della media
italiana e il rischio di sviluppare una dipendenza patologica è
moderato per l'1,5% della popolazione, ma si può fare di più con
la prevenzione. Questo in sintesi quanto emerge dal rapporto sul
gioco d'azzardo patologico realizzato da Transcrime che ha
evidenziato come nessuno del campione (500 intervistati) sia
risultato un giocatore patologico. Sono state però 116 nel 2013
le persone che si sono rivolte al Servizio dipendenze
dell'Azienda sanitaria.
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