Botte ripetute, minacce puntandole
forbici alla gola e una serie di sms di insulti alla mamma di
lei. Sono gli elementi che una giovane trentina ha fornito per
l'accusa del suo ex convivente, 25 anni, originario del Kosovo,
condannato a tre anni e sei mesi di carcere. La sentenza è del
giudice Marco La Ganga, che ha rinviato anche gli atti alla
Procura per indagare sul reato di violenza sessuale, dal momento
che la giovane sarebbe anche stata forzata ad avere rapporti.
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