FIRENZE - Prima azienda farmaceutica italiana nel mondo, il
gruppo Menarini si è espanso dalla sua sede storica di Firenze,
dove quest'anno festeggia il centenario della sua presenza, fino
ad essere operativa in oltre 100 paesi attraverso filiali,
distributori o licenziatari.
Leader del settore in Italia e con produzione e vendite
concentrate principalmente in Europa, dai primi anni '80 è fra
le prime cinque società sul mercato in America centrale. Vanta
anche una presenza consolidata nel mercato orientale, grazie
all'acquisizione nel 2011 di 'Invida Group', e africano.
A Firenze, dove ha sede il quartier generale del Gruppo, sono
attivi anche due centri di produzione, di cui uno dedicato ad
antibiotici beta-lattamici destinati al mercato europeo ed
extraeuropeo. Quattordici gli stabilimenti produttivi dislocati
in tutto il mondo, con una presenza particolarmente forte in
Europa, tra Germania (Berlino e Dresda), Spagna, Irlanda, Russia
e Turchia, a cui con le acquisizioni degli ultimi anni si sono
aggiunti uno stabilimento a Giacarta in Indonesia e uno a Città
del Guatemala in America Centrale. Nel 2014 complessivamente
sono stati prodotti 530 milioni di confezioni. Sempre nello
stesso anno il colosso farmaceutico italiano si è affermato come
17esima azienda in Europa su 5,389, e 35esima nel mondo su
19.992. Nel 1964 Menarini aveva solo 188 dipendenti, adesso è
una multinazionale, dove operano 16.457 persone, il 91% delle
quali laureate. Il 20% dei dipendenti lavora in Italia, l'80%
all'estero, di cui oltre 3.000 in Asia, molti dei quali
impiegati nella sede di Singapore, e in Australia. Se il Gruppo
si è espanso nel corso degli anni conquistando nuovi mercati, il
fulcro della ricerca e dell'innovazione resta in Europa, in
particolare in Italia. I centri di ricerca e sviluppo hanno sede
a Firenze, Pisa, Roma, Berlino e Barcellona. Un settore in
espansione quello di 'R&S Menarini', che conta 700 addetti
rispetto agli 11 del 1978. Attenzione alla ricerca, dunque, e
alla qualità. I laboratori di 'controllo qualità' effettuano, di
volta in volta, tutte le analisi previste sul farmaco
confermando che la conformità del prodotto con le specifiche di
approvazione. Inoltre ogni sito produttivo riceve in media otto
ispezioni all'anno da parte di organismi di controllo nazionali
e internazionali.
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