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Uni stranieri Siena a Bruxelles per tutela lingua italiana

Uni stranieri Siena a Bruxelles per tutela lingua italiana

A Bruxelles riunione con ambasciatrice Basile

BRUXELLES, 21 marzo 2018, 22:07

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Diffondere l'immagine dell'Italia all'estero attraverso l'insegnamento e la promozione dell'italiano, usando la lingua come patrimonio di politica estera e puntando a una società multilingue aperta alla diversità. Questi i temi al centro della riunione di sistema sulla lingua italiana organizzata a Bruxelles dall'ambasciatrice d'Italia in Belgio, Elena Basile, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura, che ha messo a confronto le realtà che si occupano quotidianamente della diffusione dell'italiano a più livelli. Tra gli oltre cento partecipanti, anche dirigenti della Commissione europea, Pietro Cataldi, rettore dell'università per stranieri di Siena, Alessandro Masi, segretario generale della società Dante Alighieri, e Massimo Arcangeli, linguista dell'università di Cagliari. "La diffusione della lingua e della cultura italiana è considerata una componente essenziale della nostra politica estera, rappresenta un esercizio di 'soft power' utile ad una proiezione del nostro Paese in grado di assicurare ritorni anche economici, politici e di immagine", ha spiegato Basile, che considera "la difesa della lingua e della cultura italiana" parte "della protezione delle diverse eredità culturali" e utile a contribuire al plurilinguismo, "chiave della tolleranza nella società multiculturale odierna". Il rettore del'università per stranieri di Pisa, Pietro Cataldi, ha quindi ricordato quanto la lingua italiana sia di grande interesse per studenti provenienti da tutto il mondo. "C'è un'enorme richiesta che non sappiamo ascoltare per intero", ha detto, evidenziando come l'italiano non sia percepito "come lingua d'omologazione, ma neanche come lingua di nicchia".
   

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