Dare una chiave ai giovani per
aprire le porte del mondo del lavoro in uno dei settori da
sempre più difficili, la cultura, partendo dal fumetto e
dall'animazione. E' l'obiettivo del progetto europeo COMIKS per
l'apprendimento nel campo del fumetto e dell'animazione,
finanziato dal programma Erasmus+, su cui è stato fatto il punto
a Bruxelles. Il progetto, partito il primo agosto 2016 e durato
17 mesi, ha coinvolto 24 giovani della Garfagnana e delle zone
del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, insieme a
ragazzi di Giappone e Corea del Sud. Protagonista attivo anche
il Lucca Comics, la fiera del fumetto più importante d'Italia.
"E' stata un'esperienza molto formativa per questi ragazzi
che spesso sono in cerca di prima occupazione, speriamo sia di
buon auspicio", commenta Pier Romano Mariani, vice-presidente
del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano.
Saper parlare ai giovani è il primo passo per dar loro gli
strumenti giusti per accedere al mondo del lavoro, spiega
Francesco Caredio, presidente di Lucca Crea, tra gli enti
promotori del programma. "Tramite i social, i fumetti e i
videogiochi riusciamo a parlare bene ai giovani e a creare dei
lavori per loro - sottolinea -. Abbiamo favorito la creazione di
'piccoli manager culturali', ragazzi che entrano a lavorare da
noi e poi si trovano con un mestiere in mano nel campo della
cultura, solitamente più ostico".
Un campo su cui però Bruxelles vuole puntare. "Il patrimonio
culturale e le competenze creative e dell'audiovisivo sono
risorse di nuova occupazione, di innovazione e di ideazione
comune", sottolinea l'eurodeputata del Pd Silvia Costa. "Questi
giovani sono di fronte a un'altra sfida: incrociare la
creatività pura con il digitale, che è un acceleratore e un
grande supporto", senza dimenticare però il rispetto del diritto
d'autore, "al centro della battaglia del Parlamento europeo".
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