C'è anche Pisa fra le 24 città
europee che si sono impegnate, insieme alla Commissione europea,
a mettere su strada entro il 2019 almeno 2mila nuovi autobus a
'zero-emissioni', alimentati da energia elettrica. La promessa,
fatta durante la plenaria del Comitato europeo delle Regioni
(CdR) e presentata dalla commissaria ai trasporti Violeta Bulc,
si è concretizzata in una dichiarazione comune firmata, oltre
che dai 24 centri urbani, anche da 12 regioni, 3 organizzazioni
dei trasporti, 11 aziende e 5 associazioni di vario tipo.
Insieme a Milano, Pisa è l'unica città italiana coinvolta,
mentre fra le regioni ha firmato il Friuli Venezia Giulia.
"Il Comune di Pisa ha aderito con convinzione a questa
iniziativa che promuove la revisione della direttiva sulle gare
d'appalto per i carburanti alternativi e l'incentivazione ad
acquistare autobus innovativi", perché "è in linea con le
strategie e i progetti identificati dal Comune" stesso, commenta
il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. "A tal proposito -
aggiunge - l'Amministrazione ha realizzato venerdì scorso il
primo incontro pubblico focalizzato su infrastrutture e mobilità
aperto alle imprese, agli enti di ricerca e alle autorità
pubbliche locali e regionali per fare il punto sul piano
strategico dell'area pisana, progetti in corso e priorità per
l'immediato futuro".
Solo il 10-12% dei 200mila bus pubblici attualmente in
circolazione in Europa utilizza carburanti alternativi.
L'iniziativa presentata oggi vorrebbe aumentarne la quota fino
al 25% entro il 2025. Per farlo, nessun nuovo finanziamento Ue
sarà messo a disposizione, ma il documento parla di opportunità
d'investimento per più di un miliardo di euro. Lo scopo è
infatti quello di creare una piattaforma per aiutare gli enti
locali a trovare fondi Ue ma anche permettere loro di ottenere
prezzi vantaggiosi dalle industrie produttrici grazie a ordini
programmati o collettivi.
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