"Siamo molto contenti di essere
venuti qui dove si partorisce il pacchetto normativo
sull'economia circolare, portando insieme ai colleghi italiani
l'esperienza della nostra realtà, che è di ben 30 anni". Così
Alessandro Canovai, presidente di Revet spa, la società con sede
a Pontedera (Pisa) che ieri si è presentata al Parlamento
europeo, scelta da Legambiente insieme ad altri 106 "campioni
italiani dell'economia circolare" per chiedere alle istituzioni
Ue che la riforma europea dei rifiuti divenga presto realtà.
Revet "oggi si configura come un attore regionale,
specializzato negli imballaggi in plastica, alluminio, metalli,
tetrapak e vetro raccolti in Toscana con diverse modalità" e poi
ri-immessi sul mercato, spiega Canovai.
"L'obiettivo è l'efficientamento e la massima valorizzazione
per i cittadini toscani del loro sforzo nella raccolta
differenziata" continua il presidente di Revet, società a
maggioranza pubblica che serve circa 3 mln di cittadini toscani
nelle provincie di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia. All'evento
di Bruxelles, ospitato dall'europarlamentare Simona Bonafé (Pd),
ha partecipato anche il vicepresidente della commissione Ue con
delega alla Crescita Jyrki Katainen, che ha consegnato ai
presenti una medaglia speciale per il loro impegno nel campo
dell'economia circolare. Secondo Canovai, per il futuro del
settore sarà sempre più importante "la qualità e il design,
perché quando si progetta un bene bisogna pensare a che fine
farà come rifiuto. Questo finora non lo si è fatto ed è un
anello importantissimo per chiudere il cerchio".
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