Dalle 15 sono in corso,
ancora senza esito a stasera, i tentativi di demolire Afo-4,
cioè l'ultimo altoforno dismesso delle acciaierie ex Lucchini di
Piombino (Livorno), una torre in acciaio di 90 metri, spento
definitivamente nel 2014. Il primo tentativo, che ha visto
impiegati sette escavatori con tiranti di acciaio per
l'abbattimento controllato della torre, è andato a vuoto.
L'altoforno non si è smosso e resiste nella sua posizione
nell'area siderurgica di Piombino. Al momento, come si apprende
da fonti Jsw, si sta provando con un secondo tentativo. Jsw si
era presa l'impegno dello smantellamento degli impianti non più
utilizzati della vecchia acciaieria e ad oggi sono stati
abbattuti già molti capannoni, soprattutto nella zona più vicina
alla città, spazi di cui si sta trattando la restituzione al
Comune che vorrebbe realizzarci parchi, parcheggi scambiatori e
archeologia industriale.
Per quanto riguarda la futura acciaieria si prevede invece
il completo revamping del treno rotaie da parte di Jsw. Invece
nelle aree contigue si va verso la realizzazione di
un'acciaieria moderna ed ecosostenibile con due forni elettrici
da parte della joint venture Metinvest-Danieli. Un progetto che
potrà dare la svolta all'occupazione dato che ad oggi ci sono
1.500 operai in cassa integrazione, di cui si prevede almeno 400
saranno riassorbiti dai piani di Jsw e almeno 700 subito dal
progetto Metinvest più altri nel prosieguo della realizzazione
di questa nuova acciaieria.
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