Ad Arezzo il 2020, con la pandemia
e il lockdown, ha impattato pesantemente sul turismo: secondo
dati resi noti dalla Camera di commercio di Arezzo-Siena, gli
arrivi sono calati di circa il 56%, attestandosi a poco più di
266.000 turisti, mentre le presenze hanno subito una flessione
del 47,5% fermandosi a poco più di 827.000 pernottamenti. Le
strutture più penalizzate sono state quelle alberghiere (-61,4%
di arrivi e -55,9% di presenze), mentre le extra-alberghiere
(-46,5% di arrivi e -41,4% di presenze) hanno beneficiato
maggiormente dei flussi turistici estivi, per lo più orientati
verso vacanze a contatto con la natura e fuori dai centri
abitati. Il turismo dall'estero è crollato (-80% arrivi, -72%
presenze), mentre quello nazionale nel periodo estivo ha
contenuto le perdite (-36% arrivi, -15% presenze). "E' adesso
necessario recuperare - afferma Anna Lapini, vicepresidente
vicaria della Camera - soprattutto le presenze dei turisti
stranieri e per fare ciò è indispensabile, oltre a realizzare
una rapida ed efficace campagna vaccinale europea,
l'introduzione, in tempi rapidissimi, del 'green pass europeo'
come annunciato dalla presidente della Commissione Ursula Von
del Leyen. Ciò permetterebbe di avere già nei mesi estivi un
parziale recupero di presenze dei turisti europei, britannici e
nordamericani mentre, per quanto riguarda quelli asiatici,
l'attesa dovrà essere più lunga".
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