Impiegava 10 lavoratori a nero, sei
dei quali sprovvisti del permesso di soggiorno. Per questo un
33enne di origine cinese, titolare di una ditta tessile di
Prato, è stato arrestato dai carabinieri per il reato di
sfruttamento di manodopera clandestina. I militari, insieme al
nucleo ispettorato del lavoro e personale Inps, hanno svolto
ieri notte un controllo nella ditta riscontrando che non
venivano rispettati i protocolli di sicurezza anti Coronavirus e
che degli 11 dipendenti impiegati 10 erano senza contratto di
assunzione e sei di loro non in regola con il permesso di
soggiorno. Sospesa l'attività dell'azienda e per il titolare
anche multe per un totale di 42.320,00 euro.
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