Un percorso tra i misteri delle
gemme dipinte nei capolavori del museo degli Uffizi. E' la
mostra virtuale visibile da oggi sul sito della celebre Galleria
fiorentina per esplorare il significato dei bellissimi gioielli
ritratti nei capolavori custoditi nel museo, che raccontano di
mode passate, rivelano il gusto di un'epoca, spesso
costituiscono la memoria di oggetti perduti e, allo stesso
tempo, aiutano a comprendere meglio il significato di un'opera o
a identificare un personaggio che vi è ritratto.
Che siano descritti con maniacale perfezionismo o resi
sommariamente con sintetica eleganza, questi gioielli, si
spiega, sono sempre ricchi di significato: realizzati con
materiali preziosi, rari e esotici, non rispondono soltanto alla
necessità di abbellire e impreziosire il corpo, ma anche
all'urgenza di 'rafforzarlo' secondo una concezione magica che
sopravvive almeno fino al XVII secolo. Grazie a testi antichi,
noti come "lapidari", è oggi possibile decifrare il linguaggio
misterioso delle gemme e, interpretando le forme degli ornamenti
stessi e i luoghi del corpo ove sono indossati, scoprire
significati di volta in volta diversi.
Tutto questo è raccontato per immagini attraverso la mostra
virtuale intitolata 'Gioielli agli Uffizi: un itinerario tra i
misteri delle gemme dipinte' che propone un percorso che dal XV
secolo arriva agli inizi del XVI, mostrando riproduzioni ad alta
definizione di capolavori che vanno dall'Adorazione dei Magi di
Gentile da Fabriano al Ritratto di Richard Southwell di Hans
Holbein, attraverso 26 tappe costituite da opere famosissime.
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