Il mondo della maglieria parla il
linguaggio della natura, declinando il rispetto per l'ambiente e
per le sue risorse in forme sempre nuove e avanzate. A Pitti
Filati 86, dove 136 aziende sono in mostra con l'anteprima dei
filati per maglieria per la primavera/estate 2021, la passione
per una moda ecosostenibile è al centro della scena. Ormai il
concetto viene espresso a tutto tondo, non solo con i prodotti
ma anche con l'organizzazione del lavoro e con le lavorazioni.
Nascono nuove famiglie di filati in fibre riciclate
post-consumo, in molteplici strutture e finezze, e nuove viscose
ecosostenibili. Migliorano le performance dei filati organici e
certificati ecologici. Il pregiato cashmere si presenta in
versione 'recycled', mentre il lino diventa 'bio' e la seta è
'no cruelty'. Anche il cotone è bio: Monticolor lancia oggi
FeelFine, il suo primo filato in cotone biologico. Naturali sono
anche le tinture, ricavate da minerali e piante. Insomma tutta
la filiera si evolve per ridurre l'impatto ambientale e dare
nuova vita agli scarti: è sempre più presente il ritorno
all'home made, al km 0, alla manualità. Il discorso prosegue
anche con ricami e customizzazione, che diventano così
sperimentazioni creative per recuperare antiche manualità e dare
nuova vita alla maglieria. Anche i colori si rifanno al mondo
della natura, con varie sfumature: dai verdi ai grigi, al beige,
al nocciola, al cacao, poi azzurro acqua, blu navy, rosso, blu
china, grigio profondo, fuxia, verde mela, corallo e arancio.
Assolutamente di tendenza è il giallo: limone, cedro,
paglierino. Mentre tra gli effetti trionfano microbouclé,
spugnette e ciniglie, cordonetti e fettucce, che creano
superfici mosse e affascinanti. Spazio anche a stampe multicolor
e decorazioni, e ad effetti speciali, come lino stonewash
sportivo ed elegante, viscosa lucida e illuminata dal lurex. Per
la sera arrivano pioggia di paillettes e strutture metalliche.
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