Un racconto attraverso 74 immagini
a colori su luoghi di misteriosa metafisicità, città
sovraffollate ma prive di persone, sospese nel tempo, su
barriere e recinti. E' 'George Tatge. Il colore del caso',
l'esposizione, a cura di Carlo Sisi, che segna la riapertura di
Palazzo Fabbroni a Pistoia, sede del Museo del Novecento e del
Contemporaneo di Pistoia. La mostra, realizzata dal Comune di
Pistoia con il contributo della Regione Toscana nell'ambito del
progetto 'Toscanaincontemporanea2019', sarà visitabile dal 29
novembre al 16 febbraio prossimi.
La rassegna nasce da una svolta nel modus operandi
dell'artista: noto da sempre per il suo lavoro in bianco e nero,
da sette anni Tatge si dedica esclusivamente a riprese a colori,
una scelta che, si spiega, ha richiesto un modo radicalmente
diverso di guardarsi intorno. La fotografia di Tatge, si spiega
ancora, "rimane lontanissima dall'essere documento. E' pura
metafora, un'espressione poetica che va oltre il visibile. Tatge
si muove raramente con progetti precisi in mente. Preferisce
vagare per lasciare che sia il mondo a sorprenderlo, che sia la
sua psiche a reagire e a rispondere alle sollecitudini dei
luoghi. Al caso, appunto. La rassegna, suddivisa in sei diverse
sezioni, è accompagnata da un video che dà conto degli scatti di
Tatge dedicati a Pistoia.
Palazzo Fabroni riapre al termine di lavori che hanno
consentito il recupero di un'ampia porzione del pianoterra, con
nuovi spazi riservati all'accoglienza del pubblico e di nuove
sale destinate a funzione museale grazie a finanziamenti del
Comune di Pistoia e a risorse dei fondi europei di sviluppo
regionale Por Fesr-Regione Toscana 2014-2020 e della Fondazione
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. .
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