Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Festival Popoli, sold out Film Sea Watch

Festival Popoli, sold out Film Sea Watch

Firenze,documentario illustra attività della ong in Mediterraneo

FIRENZE, 03 novembre 2019, 17:22

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Tutto esaurito in sala per la prima italiana del documentario 'Sea-Watch 3' al cinema La Compagnia di Firenze per l'inaugurazione del 60/o Festival dei Popoli, il festival dedicato al film documentario più antico d'Europa.
    Presenti alla proiezione i registi Jonas Schreijäg e Nadia Kailouli che hanno raccontato come "hanno documentato, fin dal primo giorno, l'equipaggio della Sea Watch 3, da quando salvarono 53 persone su un gommone alla deriva e poi nei tempi successivi". Il documentario illustra il susseguirsi delle vicende della ong fino a filmare quando la guardia costiera è salita a bordo per consegnare una comunicazione firmata dall'ex ministro Matteo Salvini. Il documentario dà particolare attenzione al ruolo ricoperto da medici e personale di bordo tra cui Carola Rackete. "Ci tengo a sottolineare - ha spiegato la regista - che il documentario non è su Carola Rackete ma un lavoro corale sulle vicissitudini di bordo dando spazio ai profughi e al personale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza