Un ricco abito color zafferano,
orecchino di perla a goccia, nella mano destra il toccalapis e
nella sinistra pennelli e tavolozza, lo sguardo sicuro che
sostiene chi la osserva: è il medaglione sul petto
a svelare la donna raffigurata nell'eccezionale dipinto di Simon
Vouet, ovvero Artemisia Gentileschi ritratta dal pittore
francese, suo contemporaneo, amico ed estimatore, intorno al
1623. L'opera è stata acquistata dalla Fondazione Pisa per
Palazzo Blu e a partire dal 28 settembre sarà esposta al
pubblico.
Il quadro sarà visibile insieme alla Clio di Artemisia
Gentileschi, già presente nella collezione permanente del museo
pisano, dal 28 settembre all'8 marzo. Poi il ritratto di
Artemisia andrà in prestito insieme alla Clio alla National
Gallery di Londra per la grande mostra a cura di Letizia Treves
'Artemisia' che si svolgerà dal 4 aprile al 26 luglio.
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