/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morte Duccio Dini, riesame scarcera 3

Morte Duccio Dini, riesame scarcera 3

Vanno ai domiciliari. Per due c'è il braccialetto elettronico

FIRENZE, 31 gennaio 2019, 20:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Arresti domiciliari, e non più il carcere, per tre nomadi arrestati per aver causato il 10 giugno 2018, durante un inseguimento in auto per un regolamento di conti tra loro, la morte di Duccio Dini, il 29enne fiorentino travolto e ucciso mentre era fermo in scooter a un semaforo rosso. A due viene applicato il braccialetto elettronico. Lo ha stabilito il tribunale del riesame di Firenze. I tre sono stati scarcerati con decisioni diverse, l'ultima delle quali a fine gennaio. Devono rimanere nella loro rispettiva dimora Remzi Amet di 65 anni (niente braccialetto), Antonio Mustafa di 44, Remzi Mustafa di 20. Per il riesame, considerato il periodo trascorso in carcere (dall'estate 2018 in avanti) e che sono accusati di omicidio per dolo eventuale, la misura dei domiciliari è idonea al rispetto delle esigenze cautelari. Sono in tutto sei i nomadi indagati di omicidio volontario per la morte di Duccio Dini e di tentato omicidio del parente Bajram Rufat, che inseguivano per punirlo di uno sgarro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza