Violazioni della normativa
ambientale e mancata sicurezza nei luoghi di lavoro: questi i
reati che hanno portato alla denuncia di 25 persone e al
sequestro di 132 tonnellate di rifiuti e di 3 impianti di
smaltimento, 2 dei quali completamente abusivi. L'indagine,
denominata 'Electronic waste', è stata condotta dai carabinieri
del nucleo investigativo di Arezzo e del Noe di Firenze, e
coordinata dalla procura della Repubblica di Arezzo, che hanno
operato in Toscana e nelle Marche.
I militari avrebbero accertato i reati nell'ambito di
attività connesse al recupero di apparecchiature elettriche ed
elettroniche fuori uso, da parte di aziende e soggetti privi
delle necessarie autorizzazioni o, comunque, in violazione delle
norme di legge che regolano il settore. L'inchiesta è partita da
alcuni accertamenti dei militari di Arezzo nei confronti di due
italiani che, in un capannone apparentemente abbandonato della
periferia di Cortona (Arezzo) avevano allestito un'attività di
gestione dei rifiuti.
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