Con l'invito a "mettere dei fiori
nelle vostre visioni" si apre a Firenze la 5/a edizione del
'Chiostro delle geometrie', la rassegna organizzata dal Teatro
Studio Krypton e dalla facoltà di architettura dell'Ateneo
fiorentino. Dal 18 giugno al 28 settembre, nel complesso di
Santa Verdiana, teatro, performance, e incontri incentrati sul
rapporto tra arte e architettura, con la partecipazione degli
stessi studenti. La rassegna quest'anno strizza l'occhio ai 50
anni dal 1968, quando proprio architettura fu uno dei centri
della protesta, e alla celebre canzone dei Giganti che anticipò
di un anno l'ondata giovanile di allora. La rassegna si apre con
'Architettura di luce', l'installazione 'immersiva' nella chiesa
di Santa Verdiana, ideata dal regista Giancarlo Cauteruccio,
direttore artistico della manifestazione. Tra le iniziative
quelle di Cesare Pergola che restituirà 'La deposizione' di
Caravaggio in 3D, un omaggio a Gillo Dorfles e la drammaturgia
'Un uomo nel futuro' dedicata a Brunelleschi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA