"Incentivare e sostenere gli
spettacoli dal vivo: in un Paese civile, lo spettacolo dal vivo
deve avere la sua centralità". E' l'appello lanciato oggi dal
compositore e premio Oscar, per la colonna sonora de 'La vita è
bella' di Benigni, a Firenze parlando al teatro Niccolini.
Il musicista, intervistato dal sovrintendente del Maggio
Musicale Cristiano Chiarot e dal direttore del teatro della
Toscana Marco Giorgetti, ha anche detto che "uno spettacolo dal
vivo è qualcosa di unico, irripetibile ed è anche per questo
deve essere incentivato, sostenuto. Nel corso degli anni, c'è
stato chi ha detto che tutto ciò che non passa in televisione
non esiste". "Ecco - prosegue - io penso il contrario, che lo
spettacolo vive, bene, e moltissimo, fuori da lì". "Ci sono
mondi - ha aggiunto - che non passano da lì dentro, e ha una sua
specificità e un valore inestimabile. E' profondamente diverso
da uno spettacolo in tv, in radio, da un'opera in studio; è
un'esperienza a parte, diretta".
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