Quattro anni di squalifica per uso di
sostanze vietate: questa la decisione del tribunale nazionale
antidoping a carico del ciclista lituano Raimondas Rumsas jr.,
da anni residente in Italia con la famiglia. La squalifica è
scattata da ieri e terminerà il 22 ottobre 2021, considerando
anche il periodo di sospensione cautelare dall'attività sportiva
ufficiale. Il 23enne Rumsas era stato trovato positivo al
GRHP-6, un ormone della crescita, in un controllo fuori gara
effettuato il 4 settembre scorso a Capannori, in Toscana.
Anche il padre (peraltro omonimo, classe 1972) del giovane
corridore in passato era stato coinvolto in scandali legati al
doping e al traffico di medicinali proibiti. Rumsas senior nel
2002 fu anche terzo al Tour de France, durante il quale la
moglie fu fermata alla frontiera con uno stock di farmaci
vietati dall'antidoping.
Un fratello di Rumsas, Linas, anch'egli ciclista, è morto il 2
maggio dell'anno scorso in circostanze mai del tutto chiarite, a
causa di un malore improvviso.
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