Corte di assise d'appello di
Firenze riunita in Camera di consiglio oggi pomeriggio per
decidere sulla responsabilità del senegalese Cheik Diaw, già
condannato in primo grado a 30 anni per l'omicidio
dell'americana Ashley Olsen, trovata strangolata il 9 gennaio
2016 nella sua casa di Firenze. Il sostituto procuratore
generale Nicola Miraglia ha chiesto la condanna all'ergastolo
col riconoscimento dell'aggravante della crudeltà, confermando
nella ricostruzione della vicenda tutte le accuse della procura
di Firenze, che aveva fatto appello alla sentenza di primo
grado. La difesa ha chiesto l'assoluzione. Hanno chiesto la
condanna di Cheik Diaw anche le parti civili, in rappresentanza
della famiglia di Ashley Olsen (in aula è presente il padre,
Walter Olsen). I difensori di Cheik Diaw, avvocati Antonio Voce
e Federico Bagattini, hanno invece ribadito la sua estraneità
all'omicidio chiedendo l'assoluzione del loro assistito.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA