Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morto Angelillo, 'angelo faccia sporca'

Morto Angelillo, 'angelo faccia sporca'

Primatista reti segnate in A 18 squadre con Inter, poi la Roma

SIENA, 07 gennaio 2018, 10:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' morto in ospedale a Siena Antonio Valentin Angelillo, ex attaccante di Inter, Roma e Milan, e primatista di reti segnate in un campionato di serie A a 18 squadre, con 33 gol. Il decesso è avvenuto venerdì scorso, 5 gennaio, ma la notizia era stata tenuta nascosta per volere della famiglia. L'ex 'angelo dalla faccia sporca' della nazionale argentina, che viveva ad Arezzo, era arrivato al pronto soccorso del policlinico 'Le Scotte' di Siena il 3 gennaio ed era rimasto ricoverato nella struttura. Aveva 80 anni.

Angelillo, naturalizzato italiano grazie alle origini lucane del nonno, era nato a Buenos Aires, 5 settembre 1937. Nell'estate 1957 l'arrivo in Italia, all'Inter. Chiusa la carriera di calciatore, dopo aver vinto anche uno scudetto con il Milan dove era arrivato nel 1965, aveva iniziato quella di allenatore: proprio con l'Arezzo, la città toscana dove viveva, ottenne i maggiori risultati vincendo una coppa Italia di C e portando gli amaranto in serie B. Da Arezzo, quando aveva chiuso anche come tecnico, Angelillo aveva lavorato come osservatore per l'Inter: a lui si deve, tra l'altro, l'arrivo di Javier Zanetti in nerazzurro.


   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza