Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Concorsi: Miur forse parte civile

Concorsi: Miur forse parte civile

Docente che ha denunciato, non sono eroe ma rifarei tutto

ROMA, 27 settembre 2017, 22:01

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministero dell'Istruzione "si riserva di costituirsi parte civile" nel procedimento sui concorsi universitari truccati al centro dell'inchiesta di Firenze. Lo ha annunciato la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, rispondendo durante il question time, a una interrogazione rivolta a Valeria Fedeli che stamani aveva definito "utile" che i rettori si costituiscano parte civile in presenza di casi di corruzione. "Io eroe? Sono altri gli eroi...
    non certo io", ha intanto detto ai microfoni dell'emittente tv "Italia 7" Philip Laroma Jezzi, il docente che ha denunciato il caso dal quale è nata l'inchiesta della procura di Firenze.
    "Sono contento che le persone si indignino: ci sono finanzieri che lavorano seriamente e magistrati che lavorano seriamente e che credono che anche cose comunemente accettate come il malcostume nell'università debbano essere censurate, nè più nè meno come altri reati il cui disvalore si capisce con più immediatezza". Rifarebbe tutto? "Assolutamente, certo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza