Matrimoni combinati, di comodo, al fine
di far ottenere i permessi di soggiorno a immigrati dal Kosovo,
disposti a pagare 25-30.000 euro per delle nozze che
consentivano poi, una volta regolarizzati in Italia, di poter
raggiungere la Svizzera dove c'è una numerosa comunità di
kosovari. E' quanto ha scoperto la squadra mobile di Lucca con
l'operazione 'Promessi sposi' che ha portato a quattro arresti
con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al
favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le spose
sarebbero state tutte giovani sinti, reclutate tra Lucca e
Prato, che per andare in Comune a dire 'sì' avrebbero ottenuto
compensi tra i 4.000 e i 6.000 euro: per loro è scattata una
denuncia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in
concorso. Una decina i matrimoni combinati che sarebbero stati
celebrati, a partire da luglio 2015, a Lucca e a Capannori.
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