E' 'Notte di attesa. Mezzo secolo' il titolo del nuovo 'autodramma' del Teatro Povero di Monticchiello, giunto quest'anno alla 50/a edizione. La rappresentazione, che vede impegnata tutta la comunità del piccolo borgo medievale della Val d'Orcia, vedrà come filo conduttore il tema dell''assedio', avvertito dalle persone rispetto alle ansie e ai timori del presente, per arrivare alla cognizione di doverle superarle per sentirsi cittadini del mondo e guardare al futuro. Lo spettacolo, dal 23 luglio al 14 agosto, vedrà in scena quest'anno anche tre profughi del Gambia, ospiti del paese di Monticchiello dallo scorso novembre.
Il nuovo spettacolo è stato presentato oggi a Firenze, nella sede della Toscana, dal regista Andrea Cresti, insieme, tra gli altri, all'assessore alla cultura del Comune di Pienza (Si), di cui Monticchiello è frazione, Gianpietro Colombini, e al vicepresidente della Toscana, con delega alla cultura, Monica Barni.
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