A 30 anni dal suo Mahābhārata, opera memorabile e monumentale, il maestro della scena Peter Brook torna con Battlefield, celebre poema epico indiano, tra i testi fondamentali della religione induista, in scena a Firenze il 24 e 25 maggio alla Pergola. Con lo stesso scarno linguaggio del capolavoro dell'85 - niente scena, elementi e colori naturali - medesimo l'adattamento di Jean-Claude Carrière, rivisto con Marie-Hélène Estienne, solo 4 attori e un musicista, Battlefield racconta la guerra di sterminio nella famiglia dei Bharata tra i 5 fratelli Pandava e i cugini Kaurava. Yudishtira, il re dei Pandava, vince ma guardando intorno la morte e la distruzione provocata, ammette la sua sconfitta. Lo spettacolo è in inglese con sopratitoli. Voglio raccontare la storia di Battlefield - spiega Brook - per far capire a Obama, Hollande, Putin e a tutti i presidenti cosa succede dopo la battaglia. Se tu sei un leader e sostieni una guerra devi sapere che farai milioni di morti, anche se vinci".
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