Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Striscione 'animalista' su Ponte Vecchio

Striscione 'animalista' su Ponte Vecchio

Contro la proposta di legge toscana sulla caccia ai cinghiali

FIRENZE, 24 gennaio 2016, 17:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Alcuni attivisti di 'Toscana rosso sangue', che si battono contro la proposta di legge regionale sulla caccia ai cinghiali per regolamentarne il numero, hanno appeso uno striscione su Ponte Vecchio a Firenze, con il logo della campagna animalista.
    L'assessore toscano all'agricoltura, Marco Remaschi, è scritto in una nota di 'Toscana rosso sangue', "intende sterminare 250.000 ungulati in tre anni, militarizzando la campagna toscana".
    "Il filosofo Giulio Giorello - è scritto ancora - ha aderito alla petizione 'Toscana rossa ... di sangue', unendosi ad altri nomi famosi quali Dacia Maraini, Franco Battiato, Giorgio Panariello, David Riondino, Marco Vichi, Folco Terzani, Sandro Veronesi, Gianni Tamino e tanti altri".
    "I promotori della campagna - conclude la nota - sostengono che la legge preveda una risposta spropositata rispetto ai danni alle coltivazioni, per altro non quantificati in modo verificabile e trasparente".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza