Il neosindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni (Fi) è stato sospeso dal prefetto di Lucca Giovanna Cagliostro sulla base della legge Severino. Il provvedimento, spiega lo stesso Mallegni, "mi è stato notificato questo pomeriggio alle 16". "Lunedì prossimo presenteremo subito ricorso al tribunale di Firenze", dice il suo legale, l'avvocato Sandro Guerra. Nel 2006 Mallegni, già allora sindaco, venne arrestato nell'ambito di un'inchiesta su presunti abusi e poi assolto dai principali reati. "Restava una condanna, sospesa con la condizionale, per un reato minore, un abuso d'ufficio", spiega l'avvocato, una "condanna, per un reato comunque già prescritto, contro la quale avevamo presentato appello. L'udienza, già rinviata, doveva tenersi il 30 giugno scorso e invece è stata rinviata nuovamente, d'ufficio, al 30 giugno 2016. E il giorno dopo, 1 luglio, uno 'zelante' cancelliere ha inviato gli atti al prefetto che, altrettanto velocemente ha applicato la Severino. Complimenti a tutti per la rapidità. Evidentemente quando si vuole le cose si fanno veloci anche in Italia". "Si vede che non avevo subito abbastanza. Mi sento un perseguitato" commenta Mallegni. Per ora le sue funzioni saranno svolte dal vicesindaco Daniele Massai, "ma spero resti in carica il meno possibile", conclude Mallegni.
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