Perquisizioni nei confronti di soggetti ritenuti simpatizzanti dell'Isis sono state effettuate anche in Toscana, oltre che Lombardia e Piemonte, per un'operazione di digos e procura di Brescia contro una cellula di estremisti islamici attiva in Italia e nei Balcani: 3 gli arresti, nel Torinese e in Albania. La cellula sarebbe stata dedita al reclutamento di aspiranti combattenti e al loro instradamento verso le milizie Isis. All'indagine hanno concorso anche le questure di Torino, Como e Massa Carrara.
In particolare, in provincia di Massa Carrara, è stata perquisita un'abitazione di un tunisino che avrebbe avuto contatti ripetuti con soggetti oggi sottoposti ad ordinanza di custodia cautelare, ovvero due cittadini albanesi, zio e nipote che secondo le indagini stavano reclutando aspiranti combattenti, per instradarli tra le milizie dello Stato Islamico. Non sono stati emessi provvedimenti, al momento, dopo la perquisizione nell'abitazione del tunisino.
In concomitanza all'inchiesta bresciana a Pistoia sono state perquisite le abitazioni di quattro nordafricani a Pistoia e in Valdinievole: le verifiche sono scattate per persone ritenute vicine a ambienti dell'islamismo radicale. Secondo quanto si è appreso non sarebbe stato rinvenuto materiale compromettente e non sono stati effettuati sequestri.
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