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Da Armstrong ad Abidal, quei campioni contro la malattia

Da Armstrong ad Abidal, quei campioni contro la malattia

Storie di atleti costretti a lunghe cure, ma guariti

13 luglio 2015, 17:33

Redazione ANSA

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Da Armstrong ad Abidal,quei campioni contro la malattia © ANSA/EPA

Da Armstrong ad Abidal,quei campioni contro la malattia © ANSA/EPA
Da Armstrong ad Abidal,quei campioni contro la malattia © ANSA/EPA

Basso come Lance Armstrong: un' analogia che è anche un augurio per il corridore italiano ritiratosi oggi dal Tour a causa di un tumore ai testicoli. Infatti anche l'ex ciclista americano, vincitore di 7 Tour di fila, ma poi nel 2014 reo confesso di doping e radiato, in anni lontani fu colpito da un tumore ai testicoli, ma guarì e tornò in sella per tanti anni ancora.

Sempre di tumore ai testicoli, e pure con recidiva, fu colpito nel 2011 il difensore del Sassuolo Francesco Acerbi, 26enne costretto a fermarsi a lungo, ma poi felicemente tornato in campo e approdato anche in Nazionale.

Fra i casi più famosi degli ultimi anni, quello di Eric Abidal: la stella del Barcellona dei fenomeni, difensore fra i più forti del mondo, fu colpito nel 2011 da un tumore al fegato. Abidal dopo un lunghe cure tornò in campo per altre due stagioni ad alto livello, prima del ritiro.

Meno di un anno fa il difensore della Roma Leandro Castan si è dovuto fermare per un cavernoma al cervello. Operato con successo, e dopo la debita riabilitazione, Castan oggi è in ritiro con i giallorossi pronto a tornare in campo.

Sulla malattia affrontata e sconfitta ci ha scritto sopra perfino un libro il nazionale di pallavolo Giacomo Sintini. Nel 2011 la scoperta del tumore, il tunnel della disperazione, la paura e la solitudine. 'Forza e coraggio' scrisse il pallavolista raccontando tre anni dopo il suo ritorno alla vita e allo sport.

Solo brutti ricordi per l'ex del Milan e della nazionale Rino Gattuso, colpito da miastenia oculare nel 2011, e tornato in campo dopo mesi.

Anno maledetto quel 2011: l'allora milanista Antonio Cassano ebbe un malore improvviso e misterioso, forse un ictus ischemico, lunghe cure, poi il tanto atteso ritorno.

In anni lontani, era il 1996, un grave problema al cuore non fermò il talento nigeriano dell'Inter Nwankwo Kanu, che subì la sostituzione della valvola aortica, poi riprese a giocare.

Cancro sconfitto anche dall'ex tennista Lea Pericoli, colpita da un tumore al seno nel mezzo della carriera sportiva, come accadde alla collega Martina Navratilova e alla pallavolista azzurra Eleonora Lo Bianco.

Lo schermidore Paolo Pizzo ha vinto un mondiale di spada, ma a 13 anni i medici gli avevano diagnosticato un tumore alla testa.

La tennista Venus Williams confidò di essere tornata a giocare dopo aver battuto la sindrome di Sjoegren, "malattia auto-immune che mi aveva ridotto a una larva".

Il mito del basket Magic Johnson fu fermato nel '91 perchè sieropositivo all'Aids. Rientrò un anno dopo agli All Star game, e col Dream Team americano a Barcellona, dimostrando di essere vulnerabile, ma sempre il più grande.

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