Disagi contenuti al momento negli scali
italiani nella giornata di scioperi che coinvolgono tutto il
settore del trasporto aereo e in particolare la compagnia
Alitalia. Una prima protesta di 24 ore è già in corso dalla
mezzanotte scorsa e interessa il personale di volo dell'ex
compagnia di bandiera: nel corso dell'agitazione, indetta da
Anpac, Anpav Usb e Cub Trasporti, vengono rispettate le fasce di
garanzia per chi parte, tra le 7 e le 10, e tra le 18 e le 21.
Nel maggiore scalo del Paese, quello di Fiumicino, non si
registrano per il momento particolari disagi. A Linate, 3 voli
cancellati in arrivo ed altrettanti in partenza. Disagi limitati
anche negli scali sardi.
La giornata di protesta entrerà nel vivo dalle 14, quando
scatterà invece lo sciopero di 4 ore di tutto il personale
Alitalia, delle società di handling, del personale degli
aeroporti e del personale di terra della compagnie aeree
straniere, proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti,
Ugl-Ta. Alitalia, già nei giorni scorsi ha detto di essere stata
costretta a cancellare circa il 60% dei voli e ha avviato un
piano straordinario che ha permesso di riproteggere oltre il 90%
dei passeggeri coinvolti. "Lo sciopero Alitalia di oggi
sostanzialmente è stato proclamato perché di fatto non esiste un
Piano Industriale solido ed il progetto su cui stanno lavorando,
per quello che noi conosciamo, è fallimentare", spiega il
segretario generale dell'Associazione nazionale piloti aviazione
commerciale (Anpac), Antonio Divietri, che propone separare la
compagnia in una società di volo ed una società di servizi.
L'attesa del piano è alla base della protesta anche del
sindacati confederali, che hanno indetto il loro primo sciopero:
"Dopo quattro mesi di attesa del piano industriale che
riconoscesse il disavanzo e indicasse delle soluzioni quello di
oggi è il primo sciopero che viene effettuato", spiega il
segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo.
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