(dell'inviato Stefan Wallisch) Terrore in Germania.
Dieci morti, di cui uno è l'attentatore, e 16 feriti nella
strage perpetrata nel pomeriggio a Monaco di Baviera in un
ristorante McDonald's e poi in un affollato centro commerciale
della periferia nord della città. A sparare, come annunciato in
nottata dalla polizia, è stato un tedesco-iraniano di 18 anni
per motivi che dovranno essere chiariti: terrorismo o follia le
due ipotesi.
Il killer, con doppia cittadinanza tedesca e iraniana e da
diversi anni residente a Monaco, che ha iniziato a sparare con
una pistola poco prima delle 18 davanti al fast food. E' stato
inseguito da agenti in borghese e poi, come confermato dal capo
della polizia di Monaco, Hubertus Andrae, si è suicidato a circa
un chilometro dal centro commerciale "Olympia" dove a completato
la strage. Nonostante prime informazioni generate da un'auto
partita a forte velocità con tre persone a bordo estranee alla
strage, viene escluso che il giovane tedesco-iraniano avesse
complici o ci fossero altri due attentatori.
Il capo della polizia ha sostenuto che al momento non vi sono
elementi che indichino una matrice islamica dell'attacco o un
"parallelismo" con il recente attacco a colpi di ascia e
coltello sul treno a Wuerzburg, anche se una testimone ha
riferito alla Cnn che il killer, prima di sparare su bambini
seduti al tavolo, ha gridato Allah Akbar. Saranno comunque
indagini su contatti e parenti del giovane a dare elementi più
certi, ha detto Andrae che in nottata si è limitato a parlare di
"sparatoria".
Oltre ad uno che lo ritrae mentre spara davanti al fast food, un
video getta una qualche luce sullo sparatore: una persona, da un
palazzo adiacente al centro commerciale, lo insulta chiamandolo
con l'equivalente tedesco di "stronzo". Lo scambio fra i due
avviene in dialetto bavarese. L'attentatore si sente dire "sono
tedesco", nato in Germania, in un quartiere povero e abitato da
percettori di sussidio pubblico (Harz IV).
La tragedia, a pochi giorni dall'assalto di un diciassettenne su
un treno, sempre in Baviera, si è consumata nel tardo pomeriggio
in un centro commerciale pieno di gente di venerdì sera, con
uffici appena chiusi, vacanze scolastiche appena iniziate ed i
saldi nel loro pieno. E' il panico. Il giovane spara più volte
con una pistola uccidendo nove persone, tra cui anche
adolescenti, e ferendone 16 di cui tre in maniera "grave" (sono
in pericolo di vita), ha reso noto in nottata la polizia
precisando che fra i feriti vi sono anche "bambini". La gente
scappa dal centro commerciale urlando e piangendo. La
metropolitana viene completamente chiusa in tutta la città e il
cessato allarme arriverà solo verso l'una e 30 di notte, la
stazione ferroviaria viene evacuata e sono bloccati tutti i
treni in partenza e gli accessi alla città, dove l'atmosfera è
spettrale, così diversa da quella normalmente allegra di un
classico venerdì d'estate nella capitale della Baviera. La paura
si sparge pure nelle zone centrali, dove ad alcuni clienti è
impedito di uscire dai negozi. Un gruppo di americani si trova
intrappolato e si raccoglie in preghiera. Ed è allarme in tutto
il Paese, mentre alla cancelliera Angela Merkel arrivano
messaggi di solidarietà dall'Europa e dalla Casa Bianca, che
parla di "terrorismo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA