FOTO di CLAUDIO ONORATI
Sono 23 le nuove guardie svizzere che hanno prestato giuramento questo pomeriggio in Vaticano. La data del 6 maggio ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel Sacco di Roma (1527). Cantone ospite è stato quest'anno quello di Glarona. Una delle 23 reclute ha giurato in lingua italiana. E' stata una cerimonia suggestiva per l'ambiente in cui si è svolta, il Cortile di San Damaso, con personalità del Vaticano a presiederla come il sostituto della Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu con a fianco il prefetto della Casa Pontificia mons. Georg Gaenswein, e per la folta corona di centinaia di persone, cardinali, rappresentanti politici e militari della Confederazione Elvetica, parenti, amici delle reclute presenti. Ha assistito anche il presidente svizzero Johann Schneider-Ammann, che domattina sarà ricevuto dal Papa. La Guardia si è schierata in uniforme di gran gala, dal comandante all'ultimo alabardiere, al suono solenne della banda.
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