"La crisi dei migranti in Europa
richiede una risposta di generosità, di magnanimità". Lo ha
detto il 'ministro degli esteri' della Santa Sede, l'arcivescovo
Paul Richard Gallagher in un'intervista a Tv2000. "Noi
auspichiamo che i paesi dell'Unione Europea lavorino insieme per
trovare una soluzione comune a una situazione drammatica - ha
sottolineato l'arcivescovo - perché se non ci adoperiamo il
problema resta lì, non svanisce". Il responsabile vaticano della
Segreteria per i rapporti con gli Stati ha affrontato anche la
crisi libica: "Noi non sosteniamo la soluzione militare pur
riconoscendo il diritto alla difesa degli Stati. La Santa Sede
cerca di promuovere, nelle forme possibili, il dialogo fra i
governi di Tobruk e quello di Tripoli, perché votino a favore di
un governo di unità nazionale, per promuovere il bene del
paese". Mons. Gallagher ha commentato infine il recente massacro
delle 4 suore missionarie della carità e di loro 12
collaboratori nello Yemen: "Uno rimane sempre pieno di
ammirazione per queste religiose che con una coerenza, che è
caratteristica di questa congregazione, non hanno voluto
abbandonare i loro anziani e anziane, ma sono rimaste lì
nonostante tutti i rischi, come hanno fatto in tanti altri
paesi. E' una testimonianza molto forte per tutti noi cristiani
del mondo di oggi che l'amore non ha limiti, l'amore è un
impegno importante per noi tutti, ma a volte ha un costo molto
caro".
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