Sono decine di migliaia le persone che stanno manifestando nel centro di Skopje per chiedere le dimissioni del governo conservatore del premier macedone Nikola Gruevski, accusato di corruzione, autoritarismo e spionaggio ai danni di migliaia di cittadini intercettati. Tantissime le bandiere macedoni, ma sventolano anche quelle di Albania e Turchia. Tra i manifestanti sono tanti infatti i rappresentanti delle minoranze, a cominciare da quella albanese che costituisce il 25% dei 2 milioni di abitanti della Macedonia. La grande manifestazione antigovernativa di Skopje si tiene a una settimana dai drammatici fatti di Kumanovo, dove in trenta ore di conflitto a fuoco tra polizia e uomini armati, tutti estremisti di etnia albanese provenienti in gran parte dal Kosovo, sono rimaste uccise 18 persone (otto agenti e dieci assalitori) e altri 37 poliziotti feriti.
"Protesto contro il dominio non democratico del governo che non vuole ascoltare il popolo", ha detto un manifestante. "Questo governo e' incompetente, immorale e irresponsabile, deve andar via", ha detto un altro". Un giovane si sfoga contro il premier Gruevski: "Vogliamo vivere in pace, vogliamo vivere liberi e sicuri, e vogliamo avere un lavoro dignitoso. Non siamo qua per un partito, ma per la Macedonia". Il governo di Nikola Gruevski e' accusato anche di aver coperto l'uccisione di un giovane manifestante nel 2010 a Skopje. Atteso l'intervento del leader dell'opposizione socialdemocratica Zoran Zaev. Alla manifestazione sono presenti alcuni europarlamentari e ambasciatori di paesi occidentali.
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