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Mercato discografico italiano +18.8% nel 2023, record di sempre

Mercato discografico italiano +18.8% nel 2023, record di sempre

Report Ifpi, l'Italia terza in Europa. Traina lo streaming

ROMA, 21 marzo 2024, 13:15

Redazione ANSA

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Il 2023 anno da incorniciare per il mercato discografico italiano, che registra una crescita del 18.8% per un totale di 440 milioni di fatturato: segno di un'evidente vitalità del mercato della musica in Italia, che mette a segno una delle percentuali di crescita più alte del mondo e si posiziona come terzo mercato nell'Unione Europea, raggiungendo il migliore risultato di sempre in termini di percentuale con incrementi significativi in tutti i segmenti. La performance positiva del mercato della musica è registrata anche a livello globale: secondo i dati del Global Music Report di Ifpi, infatti, l'incremento del mercato discografico internazionale è del 10.2%, pari a 28.6 miliardi di dollari, e segna il nono anno consecutivo di crescita.
    In Italia a trainare il comparto è lo streaming, che ricopre da solo una quota pari al 65% del mercato e i cui ricavi sono cresciuti del 16.2%, arrivando a più di 287 milioni per un totale di oltre 6.5 milioni di abbonati premium ai servizi di streaming (+9% rispetto all'anno precedente). Sono i ricavi dagli abbonamenti alle piattaforme streaming ad aver guidato il settore: il segmento premium è infatti cresciuto del 18.4%, arrivando a più di 190 milioni di ricavi. Nell'area più ampia del digitale (che chiude con un incremento del 15.7%) a segnare una decrescita è solo il segmento del download, giù dell'11.8%.
    La centralità dello streaming è evidenziata anche dalla ricerca Ifpi Engaging with Music, secondo cui nel 2023 i consumatori italiani hanno speso 20.9 ore settimanali nell'ascolto musicale e il 60% del tempo è stato destinato all'ascolto di musica digitale (equamente suddivisa tra piattaforme di audio streaming e piattaforme di long-form e short-form video streaming). Inoltre, il 73% ha ascoltato musica tramite servizi di streaming audio licenziati (nella formula in abbonamento o con pubblicità).
    Anche il segmento fisico registra una crescita, posizionando l'Italia come ottavo mercato a livello mondiale: con ricavi pari a quasi 62 milioni, segna infatti +14.4% e ricopre una quota di mercato del 14% (un dato che nel 2013 corrispondeva al 68%). A guidare il comparto è l'inossidabile vinile, che cresce del 24.3%, ma si segnala anche una resistenza del cd, su del 3.8%.
   
   

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