"A distanza di quarant'anni, è
doveroso ricordare Mena Morlando e ribadire un impegno rinnovato
e corale, delle Istituzioni così come dei singoli cittadini, nel
contrastare e rinnegare, sempre e comunque, ogni logica mafiosa;
nel fare propria, anche attraverso le scelte e le azioni
quotidiane, l'ambizione di migliorare il Paese, liberandolo
dalla rassegnazione rispetto alla prepotenza della criminalità
organizzata. È un impegno che deve diventare diffuso e capillare
in modo da realizzare un ampio progetto che porti tutta la
collettività ad una rinascita produttiva, culturale, umana e
civile". Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico in
un messaggio a Francesco Cacciapuoti, Consigliere Comunale di
Giugliano in Campania, in occasione del 40° anniversario
dell'uccisione di Filomena Morlando.
"Lo Stato - ammonisce - deve far sentire la sua presenza
sempre e nessuno deve essere mai lasciato solo. Ciò deve
tradursi in politiche idonee ad eliminare il retroterra di
degrado ed emarginazione in cui trova alimento la criminalità
organizzata. Ciò a maggior ragione in questa fase di emergenza
sanitaria in cui, come da più parti è stato sottolineato, è
elevato il rischio che le organizzazioni criminali approfittino
delle gravi difficoltà di ampie fasce della popolazione per
rafforzarsi ulteriormente. L'attenzione, da parte di tutti, deve
dunque essere molto alta.Fare della lotta a tutte le mafie un
movimento culturale e morale, come diceva Paolo Borsellino,
resta sempre la strada maestra per la costruzione di una società
che, sconfitta la più grave delle calamità sociali, sia
finalmente libera di crescere e progredire", sostiene Fico.
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