/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fiorella Mannoia, il mio disco figlio del lockdown

Fiorella Mannoia, il mio disco figlio del lockdown

Esce Padroni di niente. "Ripartire per non far morire settore"

ROMA, 06 novembre 2020, 14:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La pandemia e il lockdown ci hanno costretto a guardarci dentro, a interrogarci sul senso della vita. "E ci siamo resi conto come sia bastata una minuscola entità cellulare per metterci in ginocchio, noi che ci consideravamo invincibili, e farci renderci conto che non siamo padroni di niente". E da lì, Fiorella Mannoia è partita per costruire il suo nuovo album, per il quale ha scelto proprio il titolo Padroni di niente (cd già disponibile, il vinile dal 20 novembre, per Sony Music). "Sono canzoni figlie di quel momento, ma con concetti universali senza tempo".
    "Un disco concepito durante il primo lockdown - racconta la cantante in collegamento zoom -, dalle chiacchierate con Amara (autrice per lei di Che sia benedetta, portata al festival di Sanremo del 2017). Quando i nostri pensieri volavano alto e ci interrogavamo su dove stavamo andando, sul senso che aveva tutto quello che stavamo vivendo. Si parlava di un nuovo Umanesimo, della necessità di rimettere al centro l'uomo. E invece quando si è riaperto, tutto è tornato come prima se non peggio".
    Il disco, anticipato dal singolo Chissà da dove arriva una canzone, scritto per Fiorella da Ultimo, in tutti i suoi aspetti risponde ad un'unica esigenza: andare all'essenzialità. "E' un album scarno, suonato, senza elettronica. Con solo otto pezzi, perché non è tempo di mettere dentro cose di cui non sei convinto", spiega Fiorella Mannoia.
    A maggio, Fiorella ha in programma di portare il disco in tour nei teatri con 11 date già programmate. "Presto dire come sarà il live. Ma noi dobbiamo ripartire perché questo è l'unico modo per aiutare i lavoratori dello spettacolo. Magari anche con produzioni anche più scarne, ma ripartire. Dobbiamo rimettere in moto la macchina, altrimenti sarà un disastro". Fiorella Mannoia si sofferma anche sulla necessità di intervenire in maniera più concreta per le maestranze ormai ferme da mesi. "Noi artisti possiamo mettere fondi di tasca nostra, ma dobbiamo chiedere al Governo che i lavoratori vengano tutelati. Siamo essenziali come lo è il pane".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza