"Ogni ministero sta semplificando le
proprie attività per consentire al decreto Semplificazioni di
essere la seconda parte del Dl Rilancio. Ci sarà anche un
documento condiviso con Regioni e enti locali e, dopo la
Conferenza unificata di oggi, trasmetteremo formalmente una
proposta unitaria delle autonomie al governo; lo stesso lavoro
lo stanno facendo in ogni altro ministero, ognuno per le proprie
competenze ha assunto l'impegno di accorciare i tempi e sfoltire
le incombenze amministrative. Il Presidente del Consiglio e la
Ministra Dadone faranno la sintesi finale che approderà in Cdm".
Così il ministro Francesco Boccia ad Agorà.
"Per quanto riguarda gli Affari regionali - spiega il ministro
- d'accordo con Regioni e enti locali, proporremo che molti
termini ordinatori che riguardano procedure amministrative
congiunte tra amministrazioni centrali e territoriali e
determinano tempi di attesa spesso infiniti, diventino
perentori. Imprese e cittadini devono sapere che in 30, 45 o 60
giorni c'è un sì o un no. Il cosiddetto silenzio assenso viene
spesso aggirato con una risposta interlocutoria che allunga i
termini anziché ridurli. Non ci deve più essere una sorta di
"poi vediamo", le imprese e i cittadini meritano chiarezza e
tempi certi ed è un dovere del legislatore assicurarli".
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