Stima delle vittime da coronavirus
confermata oltre i 40.000 morti - contro i poco meno di 35.000
accertati finora dal ministero della Sanità - secondo le
elaborazioni statistiche aggiornate settimanalmente dall'Ons,
l'equivalente britannico dell'Istat. L'ultimo dato, aggiornato
all'8 maggio e limitato a Inghilterra e Galles, indica infatti
poco più di 39.000 morti, circa 10.000 in più di quelli censiti
dal ministero a quella data e negli stessi territori. Sommati a
Scozia e Irlanda del Nord, superano i 41.000 evocata dall'Ons
una settimana fa.
L'istituto statistico conteggia inoltre, fra il 21 marzo e
l'8 maggio, un totale di 121.000 in Inghilterra e Galles, quasi
50.000 in più della media degli ultimi 5 anni (54.000 con Scozia
e Ulster): calcolando tuttavia non più d'un 75% del sovrappiù
come riconducibile alla pandemia di Covid-19. In cifra assoluta,
il Regno risulta al momento primo in Europa e secondo al mondo
dopo gli Usa per morti. Ma superato da Belgio e Spagna in
rapporto alla popolazione.
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