La Corte costituzionale tedesca non
ha bocciato il Quantitative easing della Bce, ma nel suo
giudizio sul programma di acquisto titoli inaugurato da Mario
Draghi non è arrivata nemmeno una promozione. Stando alla Corte
gli acquisti di bond contrastano infatti con le competenze della
stessa Bce. Per la prima volta nella storia della Repubblica
tedesca, l'organo principale della giustizia del paese ha
affermato che le misure prese da un organo europeo "non sono
coperte dalle competenze europee" e per questo "non potrebbero
avere validità in Germania". La Corte ha chiesto quindi alla Bce
di giustificare il suo agire entro tre mesi. Se non vi sarà un
chiarimento, la Bundesbank non potrà partecipare più al
programma di acquisto dei titoli di Stato. "Il governo tedesco e
il Bundestag, sulla base della loro responsabilità di
integrazione - hanno aggiunto i giudici costituzionali - sono
tenuti ad attivarsi nei confronti del PSPP".
L'annuncio ha avuto un forte impatto sulle Borse europee che,
partite brillantemente questa mattina, hanno rallentato la
corsa. In particolare Milano, che da un rialzo del 2% è passata
a +0,8%.
Lo spread è salito fino a 237 punti base, dopo un'apertura
sotto 230 punti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA