/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gianrico Tedeschi 100 anni, 70 in scena

Gianrico Tedeschi 100 anni, 70 in scena

Attore 'semplice, buttato via, moderno' sul palco fino 4 anni fa

ROMA, 18 aprile 2020, 13:58

Redazione ANSA

ANSACheck

(di Paolo Petroni) Ci sono compleanni che sono simbolici di per se stessi, come i 100 anni che Gianrico Tedeschi compirà lunedì 20 aprile, essendo nato a Milano quel giorno del 1920. Ma nel caso di questo attore, che ha trascorso 70 anni in scena e ancora quattro anni fa recitava ''Dipartita finale'' con la regia di Branciaroli, questa ricorrenza ha davvero il valore di comprendere in sé la storia di un secolo ed è l'occasione per celebrare quest'uomo che l'ha vissuto tutto e lo rappresenta nel bene e nel male, grazie alla sua fedeltà a principi etici e civili oltre che artistici, alla sua ironia e soprattutto alla sua umanità.
    Il debutto nel 1947, scelto e diretto da Strehler. Inizia così una carriera di successo, che lo vede lavorare con registi che vanno da Visconti a Ronconi, passando per Garinei e Giovannini per un celeberrimo ''My fair lady'', come lo porterà a partecipare agli storici sceneggiati tv, a diventare amato personaggio di un carosello di dolciumi, a essere in radio con Raffaella Carrà, a far cinema con, tra i tanti, Bragaglia, Steno, Dessin e Rossellini.
    L'importante - ha detto - è non perdere mai la misura, sapere che ''il teatro è un grande gioco, magari tragico'' e conservare quel recitare ''semplice, buttato via, moderno'' che dà il sottotitolo al libro intervista biografico ''Teatro per la vita'', realizzato anni fa con Enrica, una delle sue due figlie.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza