(di Francesca Pierleoni)
Famiglie felici, boom economico, casa
e lavoro assicurati e tanto ottimismo. Ingredienti del 'sogno
americano' che i geni dell'animazione William Hanna e Joseph
Barbera reinventano a colpi di humour, comicità slapstick, buoni
sentimenti e un tocco di satira, per i cavernicoli de I
Flintstones (noti in Italia anche come Gli antenati), che
compiono quest'anno 60 anni. Prima serie animata che ha
conquistato in Usa la prima serata, dal debutto il 30 settembre
1960, è stato per decenni il cartoon più trasmesso in prime time
(con oltre 160 puntate), prima che una famiglia molto meno
politicamente corretta, I Simpson, gli togliesse il titolo.
Ambientata in una società della pietra rivista e corretta nel
10.000 a.C nella placida Bedrock. Il mattatore è il goffo e
entusiasta Fred Flintstone (il suo grido di battaglia è Yabba
Dabba Doo!, inventato per caso, dal doppiatore originale del
personaggio, Alan Reed) sposato alla pazientissima e brillante
Wilma, con cui ha una figlia, la brillante Ciottolina. Compagno
d'avventure e disavventure è il migliore amico e collega di
lavoro alla cava, Barney Rubble, sposato a Betty con cui ha un
figlio adottivo, il pestifero Bam Bam. Proprio i due 'rampolli',
Ciottolina e Bam Bam, sono protagonisti della nuova serie
spin-off del mondo degli Antenati, Yabba Dabba Dinosaurs, al
debutto in esclusiva su Boomerang (canale 609 di Sky) il 16
marzo, e in onda dal lunedì al venerdì, alle 19.20. Un primo
ritorno, per gli Antenati, in vista anche del nuovo progetto di
una nuova serie animata comedy da prime time sui Flintstones
destinata a un pubblico 'di grandi', su cui sta lavorando la
Brownstone, società di produzione che appartiene a Elizabeth
Banks. Inoltre gira da quasi dieci anni l'idea di un ritorno
live action dei Flintstones sul grande schermo, dopo i film del
1994, con John Goodman nei panni di Fred, successo globale e il
flop del 2000.
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