Malta non vuole isolarsi dal
resto del mondo per paura del nuovo coronavirus, che "non è la
peste". Lo ha detto il primo ministro laburista, Robert Abela,
in un discorso pubblico tenuto nella località di Rabat dopo una
riunione del gabinetto dei ministri in cui il governo ha ancora
una volta respinto la richiesta dei medici di fermare i
collegamenti aerei con le zone rosse italiane.
Durante la riunione, secondo quanto riportato dai media
maltesi, Abela si è scontrato col suo vice, nonché medico,
ministro della Sanità e avversario nelle elezioni per la
successione a Muscat, Chris Fearne.
Nel suo discorso in pubblico, Abela ha affermato che "isolare
Malta sarebbe politicamente facile" ma il governo - ha
sottolineato - "non prenderà alcune decisione d'impulso". Ad
ulteriori restrizioni, ha specificato, "potremmo arrivarci, ma
non in questo momento: le decisioni devono essere proporzionate.
La situazione è monitorata ora per ora".
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