Non la tomba di Romolo, piuttosto "un
cenotafio, un monumento alla memoria che potrebbe ricondursi al
fondatore di Roma". Il direttore del Parco archeologico del
Colosseo, Alfonsina Russo, presenta alla stampa quella che è
stata anticipata come una "importante scoperta" all'interno del
Foro Romano, subito sotto la Curia Iulia, e ridimensiona le
prime notizie circolate sui primi risultati degli scavi in corso
nella zona più simbolica dell'area archeologica di Roma. Mentre
risponde alle polemiche sull'assenza di pubblicazioni
scientifiche, annunciando che il "il Parco metterà a
disposizione degli studiosi i dati della ricerca". Tutto il
risultato della campagna di scavo intrapresa già dal 2014 nel
Foro, precisa, "verrà pubblicato entro l'anno".
Già scoperto nel 1898 e pubblicato nel 1900 da Giacomo Boni,
il grande archeologo al quale si devono le più importanti
scoperte del Foro romano, dal niger lapis al Comitium, quello
che oggi gli archeologi del Parco ipotizzano essere stato un
monumento alla memoria di Romolo, si trova in un vano ipogeo
subito sotto il grande portale della Curia Iulia. Si tratta di
un ambiente molto piccolo dove si distingue una vasca dalle
dimensioni contenute forse parte di un sarcofago, affiancata da
un elemento circolare che potrebbe essere stato la base di un
altare. Boni che lo trovò, lo descrisse minuziosamente nella sua
pubblicazione nella Rivista Notizie dagli Scavi di Antichità,
sottolinea Russo, "ma non ne diede nessuna interpretazione".
L'archeologa Patrizia Fortini, responsabile dello scavo, ritiene
invece che, proprio per la sua collocazione a poca distanza dal
Lapis Niger, collegato dalle fonti antiche alla morte di Romolo
e anche per il fatto che sia stato conservato nel tempo, questa
stanzetta sotterranea abbia avuto un'importanza per la storia di
Roma.
L'idea, una volta concluse le ricerche, è di offrire al
pubblico un nuovo percorso di visita del quale farà parte anche
il "cenotafio". Ad aprile intanto riprenderanno gli scavi:
"Vedremo cosa viene fuori - conclude il direttore Russo - ci
aspettiamo ancora sorprese".
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