Le Borse cinesi aprono la seduta
con pesanti perdite, quando l'epidemia di coronavirus ha causato
nel Paese 425 morti: l'indice Composite di Shanghai cede nelle
prime battute il 2,23%, a 2.685,27 punti, toccando i minimi dal
15 febbraio 2019, mentre quello di Shenzhen perde il 3,48%, a
quota 1.552,96. Ieri, al ritorno agli scambi dopo la lunghissima
pausa festiva del Capodanno lunare, Shanghai e Shenzhen sono
crollate, rispettivamente, del 7,72% e del 8,41%, bruciando una
capitalizzazione di 420 miliardi di dollari.
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