Oltre 100 manifestanti sono
stati arrestati dalla polizia in India per aver sfidato il
divieto di protestare contro la nuova controversa legge sulla
cittadinanza voluta dal premier Narendra Modi e giudicata
discriminatoria nei confronti dei musulmani. In alcune zone di
New Delhi le autorità hanno bloccato Internet e le reti mobili
per evitare che i manifestanti potessero organizzare le
proteste. Tra le persone arrestate nella capitale indiana c'è
anche Yogendra Yadav, capo del partito Swaraj India, che ha
invitato i suoi sostenitori a procedere con la manifestazione in
programma nella zona del Forte, la parte storica della città.
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